Università: Gigli, per medici specializzandi intervenga Renzi
Roma – “Il ministro Giannini investa del problema specializzandi la presidenza del Consiglio. Si tratta di una priorità nazionale che, in assenza di soluzioni, mette a rischio la tenuta stessa del Ssn, oltre a provocare lo sperpero degli investimenti fatti dal Paese per portare gli studenti in medicina a laurearsi e causare ingiustizia sociale a danno degli studenti e delle famiglie che ne hanno sostenuto gli studi. Non si può chiedere di laureare 10mila nuovi medici e permettere a meno di 4mila di essi di specializzarsi e quindi lavorare”. Lo ha affermato in Aula il deputato dei Popolari per l’Italia Gian Luigi Gigli durante lo svolgimento delle interpellanze urgenti.
“Accelerare l’iter del Dl 104/2013 sulla scuola aiuterebbe a recuperare fondi attraverso l’abbreviazione dei corsi, ma – ha sottolineato Gigli – occorrono risorse aggiuntive. Altrimenti è preferibile dire con chiarezza che prevediamo di ridimensionare il nostro sistema sanitario e smettere di illudere studenti e famiglie. Solo in Italia è possibile che l’anno accademico 2013-2014 incominci per gli specializzandi a novembre 2014, quando invece per tutti gli altri studenti universitari inizierà l’anno 2014-2015. Anche in questo campo occorre essere più europei e, soprattutto, più seri”.