Zappalà lascia NCD e aderisce ai Popolari per l’Italia. Domenica la presentazione con Mario Mauro
LATINA QUOTIDIANO – Stefano Zappalà passa ai Popolari per l’Italia. L’ex eurodeputato ha recentemente lasciato il partito del Nuovo Centrodestra, che aveva contribuito a fondare a Latina, e ora ha deciso di passare nel partito di Mario Mauro. Con l’ex Ministro della Difesa del governo Letta era nata un’amicizia all’epoca dell’Europarlamento e con lui condivideva la militanza nel Partito Popolare Europeo. L’attuale leader nazionale dei...
Unita’ Popolari passa attraverso scioglimento partiti esistenti
ROMA – Il presidente dei Popolari per l’Italia Mario Mauro ha riunito oggi a Roma il Comitato nazionale allargato ai coordinatori regionali. L’assemblea ha confermato l’obiettivo dell’unificazione delle esperienze politiche che si riconoscono nel Partito popolare europeo. In particolare i Popolari per l’Italia sostengono la necessità di dare vita ad un soggetto politico unico mediante lo...
Popolari: Mauro ad Alfano e Cesa, che fine ha fatto la costituente?
ROMA – Ehi! Amici, la facciamo o no la Costituente dei Popolari? #facciamosulserio”. Così su Twiter il presidente dei Popolari per l’Italia Mario Mauro si è rivolto ad Angelino Alfano e Lorenzo Cesa per sollecitare la nascita del nuovo soggetto politico in cui raccogliere i partiti membri italiani del Ppe e coloro che si riconoscono nella tradizione popolare. La Costituente dei Popolari, per Mauro, dovrebbe...
Salatto: Non sviliamo noi stessi
Futuro Europa – L’apertura di Alfano a Forza Italia, che la si condivida o meno, pone la necessità di alcune riflessioni alle quali bisogna pur dare una risposta. In particolare, rispetto al plebiscitario consenso riscosso dal presidente del Consiglio, dobbiamo arrenderci e immaginare un ventennio renziano dopo quello berlusconiano? Se a questa eventualità vogliamo opporci, per vincere serve davvero coalizzare tutto e il...
Salatto: ora guardiamo avanti
Fututo Europa – Grazie alla saggezza degli elettori italiani, il pericolo Grillo è stato bloccato e il populismo anti-europeo limitato. Certo, il risultato elettorale complessivo merita qualche considerazione. Nessuno può negare quale sia la vera novità inaspettata: l’ampio successo di Renzi e del suo Pd. Un Pd che ormai ha cambiato pelle e che, per oggettiva condizione, anche se aderente al Partito Socialista Europeo, si pone...