Europee: Salatto, gli elettori evitino i pifferai o si rischia il baratro
Agenparl, Roma – “Per chi ha un minimo di intuito politico, è abbastanza chiaro che dopo il 25 maggio sarà tutto diverso in Europa, nei singoli Paesi dell’Ue e in Italia. Fuori dai nostri confini, la presenza di populisti che ormai dilagano nel Vecchio Continente sarà sicuramente un freno per i lavori del Parlamento di Strasburgo, non abituato a scenate di contestazione quali quelle minacciate da Grillo, Alba Dorata, Le Pen,...
Ucraina: Mauro a Radio Radicale invasione imminente
Roma – L’Europa contrasti il dogma dello ‘spazio vitale’ russo- “In Ucraina la sensazione è quella di un’invasione russa imminente, vale a dire di una presenza russa, di uomini, militari di Mosca sotto mentite spoglie che nel territorio ucraino si stiano muovendo per destabilizzare e fornire gli elementi utili per la propaganda di Putin per riportare l’Ucraina sotto il controllo della sfera russa”. Lo ha detto il...
Mario Mauro su SkyTg24. Il contributo dei “Popolari per l’Italia” alle prossime Europee
Mauro: “Noi abbiamo inteso contribuire a questo progetto [di costruzione di una casa popolare con Udc e Ncd] con le nostre idee, che sono risolutamente europeiste, e attraverso i nostri candidati”. Candidati dei “Popolari per l’Italia” NORD- OVEST: Matteo Forte (Consigliere comunale di Milano e socio fondatore dei “Popolari per l’Italia”), Pietro Sbaraini (socio fondatore dei...
Ucraina, Mauro: “Bisogna essere presenti in un Paese dove ci si fa ammazzare per entrare nell’UE”
Ansa, Mosca – ”Gli accordi di Ginevra sono importanti, ma non vedo una gran voglia di implementarli, sono tutti fermi a mostrare muscoli”: lo ha detto all’ANSA l’ex ministro della difesa Mario Mauro, primo politico italiano a recarsi in Ucraina dall’inizio delle proteste lo scorso novembre. ”Penso siano probabili nuove sanzioni occidentali, l’atteggiamento della Russia non mi pare troppo...
Mauro: Liste europee, io fatto fuori? Ecco cos’è successo
IlSussidiario.net – Chi poteva aspettarselo che Mario Mauro, fondatore dei Popolari per l’Italia, rimanesse fuori. Mentre Maurizio Lupi, anche lui di Cl come Mauro, era capolista. Un benservito a un ex compagno di partito, oltre che a uno scomodo rivale, in termini di voti si intende, che poi in politica sono i soli che contano? Al minimo dubbio – si dice – non ci sono dubbi. E così è stato fino a...