San Severo. Mentre gli oppositori chiacchierano l’amministrazione di Francesco Miglio sta lavorando in silenzio per un maggior controllo del territorio
SAN SEVERO – “Sono anni, purtroppo, che in città si verificano furti, rapine e scippi. La nostra memoria è piena anche di episodi più cruenti e preoccupanti. Le vari amministrazioni comunali hanno messo in campo varie iniziative (tavoli con la Prefettura, istanze al Ministero, fiaccolate, ecc), con pochi risultati concreti: neanche la presenza in città per ben due volte dell’allora sottosegretario, Alfredo Mantovano, è riuscita a dare risposte al territorio. Senza demagogia, infatti, bisogna riconoscere che è l’intera Capitanata ad essere teatro di episodi delinquenziali, forse acuiti dallo stato di necessità derivante dalla crisi. La coalizione ha avuto la sensibilità di vedere l’avvicinarsi dell’emergenza e dedicare alla questione forum specifici, chiamando un assessore al ramo con un bagaglio professionale non contestabile. L’amministrazione, quindi, con il Sindaco ed il suo assessore alla legalità Michele Emiliano, invece di limitarsi a iniziative solo mediatiche e chiacchierare su questioni in cui le funzioni comunali sono istituzionalmente limitate, hanno avviato nel silenzio che deve necessariamente permeare alcune azioni in materia di criminalità ed ordine pubblico, alcune iniziative che hanno visto la presenza in questi giorni estivi di cospicue forze dell’ordine. Dopo la rapina di ieri abbiamo visto arrivare immediatamente sei volanti. Accanto a ciò sono state già previste ed avviate campagne di attivazione iniziative pratiche e di sensibilizzazione e di contrasto a tali fenomeni delinquenziali”.
Così dalla coalizione Bene Comune, invitano i cittadini a non cedere alle strumentalizzazioni di quanti, invece di preoccuparsi di collaborare per trovare soluzioni utili alla problematica, non fanno altro che puntare l’indice contro l’amministrazione per colpe che non sono alla stessa imputabili.
“Nè l’amministrazione, né l’assessore alla legalità – spiegano da Bene Comune – hanno poteri di controllo sulla sicurezza cittadina (Michele Emiliano ha twittato il suo pensiero sul tema: sarebbe un colpo di stato se un assessore potesse fare quello che i cittadini vogliono da lui!). Nei giorni scorsi abbiamo visto più pattugliamento da parte di Polizia e Carabinieri, abbiamo avviati contatti non di maniera con le istituzioni e le forze dell’ordine a tutti i livelli, abbiamo allo studio potenziamenti e messa in rete delle telecamere pubbliche e private, abbiamo studiato con il corpo di Vigili Urbani un piano sistematico di intervento, stiamo riflettendo su un cospicuo investimento di uomini e mezzi su tale corpo (vista la priorità data alla sicurezza, in vista del bilancio di previsione, nell’ambito del contemperamento delle varie emergenze: rifiuti, strade, verde, sociale, ecc.). Chiediamo solo tempo, pazienza e fiducia, consci della evidente strumentalizzazione politica che onestamente riteniamo inopportuna. Le istituzioni (di maggioranza e di opposizioni) devono far fronte comune rispetto ad alcuni temi. Come fatto dalle opposizioni di Foggia e provincia. Quest’amministrazione sta percorrendo tutte le vie istituzionali possibili per tentare di dare una risposta in termini di maggiore presidio del territorio”.
Dall’amministrazione annunciano anche l’avvio di progetti finalizzati alla promozione della legalità (specie nelle scuole) e mirati a promuovere un maggiore coordinamento tra le forze dell’ordine, al potenziamento degli impianti di videosorveglianza finalizzati al contrasto della microcriminalità.
“L’ondata di atti delinquenziali – ribadiscono da Bene Comune – purtroppo, è un fenomeno che riguarda tutta la Capitanata. Anche a Foggia, città capoluogo, ogni giorno si verificano furti nelle abitazioni, atti intimidatori con esplosioni di bombe, rapine e scippi. Senza dimenticare che solo poche settimane fa il sindaco di Torremaggiore ha subito un grave attentato”.
Per i rappresentanti della coalizione, quindi, è necessario che sia l’intero territorio a fare quadrato, senza differenze di colore politico o calcoli di micragnoso e corto respiro.
“L’aver visto uno spiegamenti di forze dell’ordine in città – concludono da Bene Comune – in occasione della rapina di ieri è un primo segnale di speranza. Mai fino ad ora, nonostante la presenza di un Ministro, i tavoli, le lettere, le proteste e le manifestazioni, era stato possibile avere un supporto effettivo nell’affermazione della legalità. Questa è la verità e siamo fiduciosi di poter annunciare a breve altri risultati”.