Salatto: la saggezza degli elettori ci salverà
Futuro Europa – Ho l’impressione che gli italiani, in generale, ancora non si siano resi completamente conto del significato delle prossime elezioni per il Parlamento europeo e del peso che esse potranno assumere per il nostro Paese in vista della presidenza dell’Ue a noi affidata per il secondo semestre del 2014.
Come potrebbero del resto: sono frastornati da invettive, minacce, roboanti promesse, ingiurie, parolacce urlate dai principali protagonisti dello scenario politico quali Renzi, Berlusconi e Grillo.
Eppure temi concreti sul tappeto ci sono eccome: revisione di alcuni trattati in tema di capitalizzazione delle banche (Basilea 3); di immigrazione (Dublino); di rilancio degli investimenti per la ripresa dell’occupazione, in particolare quella giovanile; omogeneizzazione della fiscalità nei singoli Paesi, eccetera. Per non parlare poi della necessità inderogabile di una politica estera adeguata e univoca nei confronti del continente africano nuovamente in ebollizione sulle sponde mediterranee (Egitto, Libia, eccetera).
Bene fanno Mario Mauro e i candidati dei Popolari per l’Italia a sottoporre all’attenzione degli elettori, nel corso dei loro incontri, questi argomenti, anche se trovano poco spazio sui mass media interessati solo alla politica urlata, ai gossip, agli arresti eccellenti, alimentando così il nostro atavico provincialismo che certo non giova alla nostra immagine e alla nostra capacità di poter giocare un ruolo incidente nel contesto europeo.
Limitarci a una battaglia i cui risultati possano incidere solo sulla politica interna è un madornale errore di valutazione da parte di Pd, Fi, Movimento 5 Stelle. Ciò che scaturirà dalle urne caratterizzerà soprattutto la nostra posizione nell’Ue, poi verrà il resto.
Auguriamoci di essere finalmente all’altezza della situazione. Non resta che confidare nella saggezza degli elettori. Una saggezza che nella nostra storia, per fortuna, non è mai venuta meno.
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