ROMA/Venturini: car sharing elettorale, scivolone dei Cinque Stelle paladini della legalità

Tutto mi sarei aspettato dal Movimento Cinque Stelle meno che un utilizzo quanto meno opinabile di una vettura in car sharing di Roma Capitale per pubblicizzare il loro simbolo e portare le firme del referendum sull’euro in Senato (zona ZTL).

A parte il buon gusto e la opportunità politica di utilizzare una vettura pubblica per finalità propagandistiche di partito, chi ha fatto ciò non sapeva dell’esistenza di un regolamento comunale sulle affissioni? Non sapeva che all’art.2 del regolamento si definisce messaggio pubblicitario “qualsiasi figura, fregio, guarnizione, logo, cifra, rappresentazione visiva……..che abbiano lo scopo di…promuovere o migliorare l’immagine del soggetto pubblicizzato”?  Non sapeva che l’art.3 del regolamento vieta pubblicità esposta su autoveicoli nella zona ZTL? Non sapeva che l’esposizione pubblicitaria va autorizzata (art.8 regolamento)? Non sapeva che si pagano i diritti di affissione? E l’elenco potrebbe essere ancora lungo.

Capisco che in Italia le norme sono tante e confuse, ma forse chi si sta candidando in questi giorni alla guida della Capitale gridando, giustamente, a gran voce contro l’illegalità dovrebbe essere più attento.

Anche su questo i cittadini giudicheranno.