Renzi: Salatto, gli alleati valutino se rimanere o meno nella maggioranza
AGENPARL – “Il giudizio espresso da Renzi con cinica disinvoltura sull’elevato astensionismo registrato nelle recenti elezioni regionali dimostra una cultura della rottamazione che chiama in causa anche uno dei principi basilari della democrazia: la partecipazione”. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia. “Un approccio questo – aggiunge Salatto – che va ostacolato e fermato non solo da tutti coloro che si identificano nel PPE, ma anche da chi si riconosce nella tradizione storica e valoriale del socialismo europeo. Allo stato attuale, poi, l’assenza di una forte iniziativa da parte dei partiti che si riconoscono nel PPE in alternativa al renzismo fa correre all’Italia il rischio dell’affermazione di una consistente destra populista, xenofoba e anti-europea come quella della Lega di Salvini. L’ipocrita ottimismo del presidente del Consiglio, se non suffragato da immediate proposte concrete in termini di riduzione delle tasse, investimenti adeguati, crescita del lavoro e contenimento della disoccupazione, richiede da parte dei suoi alleati un significativo ripensamento sulla validità della collaborazione con il Governo. Basta con i roboanti annunci quotidiani senza seguito. I cittadini sono stanchi. Non è più tempo di proseguire con gli indugi, ma di avere coraggio”.