REGIONALI/Salatto: Se Sparta piange Atene non ride

th(AGENPARL) – Roma, 11 apr – “Alla vigilia delle elezioni regionali è proprio vero: se Sparta (centro) piange, Atene (sinistra) non ride. Ormai la frattura insanabile in Forza Italia (Berlusconi-Fitto), le divaricazioni territoriali in Area Popolare (Ncd-Udc) sono un triste dato di fatto. A tutto questo, però, si contrappone la spaccatura interna al Pd, la sua disarticolazione da Sel. Per non parlare poi delle fuoriuscite che investono la Lega e il MoVimento 5 Stelle. Il risultato è che l’unica realtà vincitrice delle elezioni sarà come sempre l’astensionismo. Chi come Renzi si vanta ancora di avere il 40 per cento dei consensi espressi dimentica che in effetti rappresenta soltanto il 25 per cento circa degli aventi diritto al voto. Questo modo di procedere non delegittima forse dentro e fuori i nostri confini nazionali la classe dirigente italiana facendola ritenere assolutamente non autorevole? Ai Popolari per l’Italia, anch’essi spartani, non resta che augurarsi un sussulto di orgoglio che possa ricompattare tutti coloro che si riconoscono nel Ppe. Non fosse altro che per battere il ‘tiranno’ Renzi che da Atene vessa il Paese intero”. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia.

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