REGIONALI 2015/ Il Manifesto popolare si fa strada: incontro tra la Costituente dei Popolari veneti e Flavio Tosi
MONTE BERICO – La costituente civica dei popolari e dei riformisti, avviata il 26 novembre 2014 a Monte Berico, dopo aver organizzato e promosso, con molti giovani, la prima Scuola popolare, ha proposto un Manifesto per un veneto popolare in 15 punti senza maggiore spesa pubblica: 5 per sostenere la vita e la famiglia, 5 per dare fiato alla crescita, 5 per istituzioni più utili.
Offerto al confronto con tutti, Flavio Tosi, unico fra i candidati – governatori, si è interessato per un confronto su questo Manifesto di sussidiarietà per il Veneto. Così, presso lo stesso l’Istituto Superiore di Scienze religiose dei Serviti di Monte Berico, in cui nel settembre 2014 era nata la costituente civica e popolare del Veneto (prima in Italia, oggi emulata in molte altre regioni), ieri con il Sindaco di Verona si sono incontrati, in sede informale e di lavoro, un centinaio di promotori popolari e riformisti di tutte le province venete.
Domenico Menorello ha aperto l’incontro ricordando il percorso dei popolari veneti negli ultimi due anni: accettato l’esilio per non aver mai chinato il capo – a differenza di molti “compagni d’area” … – al sistema di potere del PDL regionale, i popolari si sono dedicati a “imparare la sussidiarietà” e a tessere rapporti prospettando una nuova piattaforma, libera dall’asservimento al potere che troppe volte ha caratterizzato ampi segmenti di NCD e UDC. Una nuova piattaforma che non voglia diventare tout court un partito monolitico, ma si concepisca come un network che federi tante realtà partitiche, associazioni, liste civiche, comitati, accumunati dalla volontà di riselezionare una classe dirigente non calata dall’alto e si ispiri al principio di sussidiarietà e alla centralità della persona rispetto alle istituzioni.
Il modello assunto è stata la CSU bavarese e l’UMP francese di Sarkozy.
In questo percorso non poche volte Tosi e i popolari si sono già confrontati: nell’ottobre 2012 con Mario Mauro, Oscar Giannino e Federico Vecchioni (Italia Futura); nell’ottobre 2013 con Mauro, Cattaneo (sindaco Pavia) e Casson (Sindaco Chioggia); il 20.12.2014 con Mauro e Reinhold Bocklet (vicepresidente Parlamento della Baviera – CSU) Sostenuti dai lavori svolti nei mesi precedenti con la scuola popolare della costituente civica, popolare e riformista, durante i quali si sono analizzate – come detto – le reali possibilità di declinazione della sussidiarietà nel welfare, nell’economia e nelle istituzioni, si è potuto consegnare a Tosi il manifesto per un Veneto Popolare, la bella pubblicazione che raccoglie analiticamente il proficuo lavoro svolto dalla scuola e che si intende venga assunto quale contributo significativo nel programma del futuro Presidente.
Ettore Bonalberti ha sottolineato l’interesse suscitato da Flavio Tosi sia come sindaco di Verona, che dalla sua pubblica autodefinizione di “leghista democristiano”, nonché dall’espressa volontà di concorrere a rappresentare gli interessi e i valori di un Veneto popolare, liberale e riformista, sicuramente in larga parte moderato, ma mai lepenista nella versione peggiore come quella impersonata da Salvini, sponsor di uno spaesato Zaia. Tredici gli interventi assai qualificati, sul metodo e nel merito dei problemi veneti, degli amici in rappresentanza dei popolari, liberali e riformisti appartenenti alla costituente del Veneto, tutti accomunati dalla volontà di “ essere non solo convinti, ma coinvolti” nel processo che porterà alla stesura del programma e alla formazione di liste regionali che rappresentino la novità politica descritta, coscienti che così in Veneto si testerà anche un prodotto politico da proporre sul piano nazionale.
La costituente civica dei popolari e dei riformisti vuole dunque concorrere alla costituzione di un nuovo “centro”, finalmente con-vincente, tonico, autonomista e popolare, rivolto a una classe dirigente con la schiena dritta, sul modello della CSU bavarese e del vincente UMP francese, inserito a pieno titolo nel PPE, alternativo al sistema di potere renziano che sta sviluppando progressivamente i pericolosi tratti di “una democrazia senza rappresentanza”.
Puntuali le risposte di Flavio Tosi ai diversi quesiti posti dagli intervenuti. Confermata la sua qualifica di “leghista democristiano” perché “ la DC ci ha insegnato come si fa la politica tra la gente e per la gente” con pieno sostegno al metodo di partecipazione di tutti al lavoro della squadra. La Persona al centro della proposta politica e il lavoro come obiettivo primario da garantire soprattutto ai giovani. La sussidiarietà come metodo di governo da adottare in tutte le scelte nelle quali essa possa essere concretamente realizzata. Introduzione del quoziente familiare nelle politiche fiscali della Regione, assegnando alla famiglia con la persona il ruolo centrale della politica da realizzare. Bellissimi, poi, gli esempi di sostegno alla partià scolastica introdotti nel Comune di Verona ed esportabili sul piano regionale. Ribadito l’intersse per l’ipotesi di seguire l’art. 132 della Costituzione per fondere le regioni trivenete ed ottenere un regime “speciale” senza oneri aggiuntivi per lo Stato! Flavio Tosi ha dichiarato di ritenere il Manifesto della costituente materiale prezioso cui attingere per il programma della sua candidatura. Di fatto con l’incontro di Monte Berico si sono celebrati gli “sponsali” tra la costituente civica, popolare e riformista del Veneto e Flavio Tosi.
Per il “matrimonio” si procederà a ritmi serrati nel lavoro sugli obiettivi per famiglia, crescita nuove istituzioni e nell’approfondire le modalità affinché la “lista Tosi” si proponga credibilmente come quell’a tanto attesa nuova piattaforma politica capace di ospitare molte culture condividendo unitariamente gli ideali della sussidiarietà! In quest’ottica si cercherà anche un incontro con la CSU bavarese a Monaco di Baviera, dove si intende consolidare un proficuo rapporto con i popolari di quell’importante realtà regionale in vista di realizzare anche in Italia la proposta di macroregioni su cui da tempo con Tosi si è riscontrata una forte condivisione.