Popolari, Mauro, la superbia impedisce a Renzi di vedere la gravità dei problemi
MATERA – ‘Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna, per giudicar di lungi mille miglia con la veduta corta d’una spanna?’ Questa terzina dell’Inferno si riferiva al re Capaneo, simbolo della superbia. Evidentemente Dante, che era di Firenze, descriveva così anche lo spirito di qualche abitante della sua città, che oggi non ha la lucidità di comprendere la complessità della situazione economica e sociale del nostro paese”. Così Mario Mauro sul palco della convention dei Popolari per l’Italia in corso di svolgimento a Matera.