Lucio Romano: “La scuola deve insegnare accoglienza, non esclusione”

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Roma – “Il sindaco grillino di Pomezia giustifica la scelta di consentire una duplice offerta di pasto, affermando che questa scelta è stata condivisa con i genitori. Mi pare una giustificazione del tutto impropria come se la condivisione fosse unico parametro da prendere in considerazione. Il bene ultimo e ovviamente da tutelare anche in questa vicenda sono i bambini che dovrebbero imparare dalla scuola valori ben diversi”. Con queste parole il senatore Lucio Romano, presidente del Gruppo Per l’Italia, commenta la vicenda della mensa scolastica in cui il primo cittadino ha introdotto menù diversificato, e discriminante, secondo le possibilità economiche delle famiglie. “L’istituzione scolastica e il Comune dovrebbero fare in modo che i bambini facciano esperienza di inclusione, di accoglienza. Invece, l’amministrazione ha seguito un freddo calcolo economicistico – che avrebbe potuto essere riformulato meglio – e quindi i ragazzi di Pomezia dovranno fare i conti con esclusione e discriminazione. Il provvedimento assume anche un significato simbolico preoccupante. Avere la responsabilità di una collettività non vuol dire non entrare nel merito dei messaggi che l’amministrazione dà ai bambini. Deve semmai spronare per trovare soluzioni nuove, inclusive e solidali, valori che peraltro appartengono alla nostra Costituzione e a una cultura sociale che sia davvero democratica”.

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