Lombardia, Baldini: “Ma Renzi chi è?”
MILANO – La consigliera Regione Lombardia e coordinatrice regionale Popolari per l’Italia analizza la situazione politica nazionale
In una settimana che si concluderà con l’incontro “I Popolari per una Nuova Italia” all’Hotel Michelangelo di Milano sabato 19 luglio dalle ore 10.00, durante il quale il soggetto di Mauro Mauro si porrà alcuni interrogativi sulle contingenze politiche nazionali e lavorerà su diversi spunti che possano aiutare il Paese ad uscire dall’attuale situazione di stallo socio-economico, la massima esponente lombarda dei Popolari per l’Italia Maria Teresa Baldini riflette sullo scenario dell’Italia di oggi.
“Siamo di nuovo al Congresso di Vienna – sostiene la consigliera regionale – è come se il Risorgimento e la guerra di Liberazione siano stati cancellati per giustificare l’ennesimo giogo che, dopo quello austriaco e dopo quello tedesco, stringe il collo del popolo italiano”.
“Ci vuole una belle forza di illegalità per aver l’Italia a certi livelli… – prosegue Baldini – Le nostre industrie sono state saccheggiate, trasferite a stranieri o direttamente emigrate all’estero. In pochi anni l’Italia è ritornata al Congresso di Vienna del 1814-15. Il debito pubblico aumenta continuamente di miliardi e questo indica l’inadeguatezza della classe politica”.
Lo scenario dipinto dall’esponente dei Popolari per l’Italia è tetro, ma realistico: “In una realtà economica come questa – argomenta – la sofferenza delle famiglie è spesso pane quotidiano e, sempre più spesso, i morti di oggi sono i disoccupati”.
Baldini si concentra su chi, come leader di Governo, avrebbe l’onore e l’onere di invertire il trend: “Oggi siamo sotto dittatura: è impedito ai cittadini esprimersi con le elezioni e si succedono Governi che non ci permettono di andare al voto. Ma Renzi chi è? È semplicemente una persona che ha sfruttato lo stato depressione degli italiani (AIFA riferisce che negli ultimi dieci anni il consumo di antidepressivi è aumentato del 4,5%) e colui che meglio degli altri è riuscito ad attualizzare alla società contemporanea il panem et circenses di romana memoria”.
“La gente è disperata – chiude Baldini – e crede a qualsiasi persona che prometta un miglioramento anche lieve, Renzi lo ha capito, come dimostra la storia degli 80 euro lordi che avrebbe dato agli italiani: nel momento del tumore economico arriva Renzi che fa come i ciarlatani che danno la cura miracolosa. Ma la cura Renzi che risultato ha dato e dà? La famosa rottamazione fa vedere ancora nei posti che contano la Finocchiaro e company. Ma con che faccia tosta si rivolgono agli operai? Il mondo sportivo ci insegna ad individuare l’avversario e cercare di colpirlo: si gioca per vincere e bisogna fare un gioco di squadra. Renzi di sportivo non ha niente, Renzi vive sulle spalle dei italiani sempre più depressi.