ROMA/Venturini: lista unica e primarie delle idee del centrodestra per la rinascita della città
Invitato dall’on. Ignazio Cozzoli alla conferenza stampa di presentazione del Gruppo dei Conservatori Riformisti in Campidoglio, il coordinatore di Roma Capitale dei Popolari per l’Italia, Antonfrancesco Venturini, a margine dell’incontro ha dichiarato: “ Ho partecipato con piacere all’importante incontro del percorso dei Conservatori Riformisti, rappresentato dalla presentazione del Gruppo Capitolino. Auspico che gli amici fittiani partecipino, come fondamentale anello, alla formazione di una grande lista unitaria civico/politica del centro destra, nella quale far confluire tutte le forze di area moderata in campo, che possa rappresentare una vera ed innovativa alternativa per la rinascita della Capitale. Lista che conquisti la fiducia di un elettorato ormai disamorato che diserta le urne, proponendo un radicale rinnovo della classe dirigente di governo e basandosi su di un programma chiaro, volto ad un coraggioso cambio di rotta della politica romana che tenga più alla soluzione delle problematiche che affliggono tutti i giorni i cittadini piuttosto che alle strategie politiche di occupazione del potere”. “Le dichiarazioni che ho sentito nel corso della conferenza stampa,” prosegue Venturini “ i cui contenuti condivido in gran parte, mi fanno ben sperare in una fattiva collaborazione degli amici dei Conservatori Riformisti per la costruzione di detta lista unitaria, per la quale i Popolari per l’Italia danno la più ampia disponibilità, ritenendo necessario prima che di procedere ad uno sterile toto nomi di candidati a sindaco, che tanto sa di vecchia e stantia politica, individuare, con una sorta di primarie delle idee, una piattaforma programmatica comune e condivisa per far tornare Roma una vera capitale europea ed il degno centro mondiale della cristianità”. “Vedrete” conclude Venturini “ che, una volta stabilito cosa bisogna fare, trovare chi sia più adatto a farlo sarà veramente un qualcosa che verrà da sé naturalmente e senza la necessità di forzature, se si metterà da parte qualsiasi personalismo, di per sé stesso dannoso, e prevarrà lo spirito di servizio.”