PIEMONTE/ Il coordinamento provinciale del PpI di Biella esprime preoccupazione per la gestione della Regione in ambito sanitario
BIELLA – Il coordinamento provinciale del PPI (Popolari per l’Italia) di Mario Mauro esprime preoccupazione per il modo in cui i nostri rappresentanti in regione ed i nostri deputati e senatori stanno gestendo le scelte sciagurate della Regione Piemonte in ambito sanitario sul nuovo presidio ospedaliero biellese. Ci si aspettava un deciso cambiamento di rotta , ma invece dobbiamo constatare che, il fallimento di tutte le politiche socio-sanitarie avvenuto negli ultimi anni, non sia stato sufficiente per intraprendere azioni decise di contrasto verso queste scelte, anzi , si dimostra l’esatto contrario , tante parole ma nei fatti nulla di concreto e la situazione inevitabilmente peggiorerà . Non è accettabile che si inauguri un nuovo Ospedale il 19/12/2014 con dichiarazioni che rilette oggi contraddicono completamente le scelte regionali di questi ultime settimane. Tali prese di posizione hanno un sapore di presa in giro verso tutti i Biellesi.
Il neo Presidente della Regione Chiamparino dichiarava: “Pur avendo una sanità regionale in difficoltà economiche, metteremo in campo ogni sforzo per far funzionare questa nuova struttura che , inserita in una rete territoriale piemontese di alta qualità, permetterà al nuovo presidio di giocarsi le proprie carte nel panorama sanitario regionale come struttura di eccellenza” . Riprendendo le parole di Chiamparino mi chiedo: alla luce di quanto dichiarato a dicembre e visto che, a conferma di quanto è stato detto, il nuovo presidio ospedaliero è veramente dotato di apparecchiature tecnologiche all’avanguardia nel panorama sanitario italiano ed europeo ed è anche in possesso di professionisti altamente qualificati , perché non creare le condizioni per farlo funzionare a pieno come dichiarato a dicembre?
Oggi invece la regione si è impegnata ed ha messo in campo l’esatto opposto: delibere regionali senza senso che prospettano la chiusura di interi reparti per ridurre la spesa sanitaria. Questa è la nuova politica sanitaria regionale? E se aggiungiamo che il biellese non ha un piano sanitario locale che crei sinergia tra i servizi del nuovo presidio ospedaliero e tutte le altre strutture presenti sul territorio che si trovano anch’esse in gravi difficoltà di bilancio (mi riferisco alla situazione del Belletti Bona), le preoccupazioni crescono. I nostri rappresentanti politici eletti cosa fanno? Ci aspettiamo un cambio di rotta deciso per bloccare e rivedere le delibere regionali sul nuovo ospedale e per organizzare un piano sanitario locale che risponda veramente alle esigenze di tutti i biellesi. Noi siamo disponibili a collaborare con chiunque faccia meno parole e più fatti.
Ricordo inoltre che le nostre strutture ospedaliere, si sono sempre distinte per una altissima efficienza. Ridurre di posti letto non è sinonimo di riduzione dei ricoveri. In una realtà sanitaria come la nostra dove il territorio si è integrato moltissimo, il ricovero ospedaliero avviene solamente se è strettamente necessario e ciò è dimostrato dai posti letto sempre occupati affiancati da un alto turnover. Pertanto non ci sono motivazioni valide per giustificare assurdi tagli che porteranno alla chiusura di interi reparti di un Ospedale NUOVO!!!!
Incredibile che in nome di un pareggio di bilancio saranno cancellati punti di riferimento per la popolazione per una sanità come si dice affidabile. Cominciamo invece a ridurre veramente gli sprechi che in ambito sanitario regionale sono all’ordine del giorno.
Alberto Pernici
Coordinatore Prov. PPI – Biella