Bonalberti: “Roma capitale non merita alcun sostegno, se prima non fa piazza pulita di un’intera classe dirigente”
FORMICHE.NET- Tangenti del MOSE, tangenti per l’ EXPO, rimborsopoli regionali e, adesso, la cupola mafiosa di Roma. Il quarto non Stato, oltre a derubare le risorse prodotte dal terzo, condiziona ed entra a gamba tesa nelle istituzioni. Nubi nere si addensano su vecchia e nuova amministrazione capitolina e la mano lunga delle cooperative rosse giunge sino a corrompere e a condizionare le faccende interne delle primarie del PD. Un inquietante intreccio tra vecchi fascisti dei NAR e i riciclati in alcune torbide cooperative sociali rosse ha finito con lo stendere pesantemente le proprie “mani sulla città”.
E’ un immondezzaio inqualificabile e . Altro che stringersi intorno a Marino, come sostiene il neo commissario, Orfini, del PD romano. Roma, tuttavia, è l’emblema nauseabondo di ciò che accade in molte parti dell’Italia dove, perduto ogni riferimento etico nella politica, sembra trionfare la logica esclusiva dell’interesse privato, di quel “particulare” svincolato da ogni riferimento al bene comune.
E come meravigliarsi allora se il 60% degli elettori non va più a votare. E’ un miracolo che ancora non si sia giunti all’occupazione delle piazze e delle sedi istituzionali del potere. Comincio a disperare della nostra capacità di rigenerazione morale, senza la quale, una politica, già asservita allo strapotere della finanza, è interpretata da una generazione di “ominicchi” interessati esclusivamente al proprio interesse personale.
E’ tempo di fare appello a tutte le donne e agli uomini di buona volontà e di cacciare una volta per sempre i mercanti dai templi sacri delle istituzioni repubblicane.
O saremo in grado di compiere questa autentica rivoluzione etica o il Paese sarà perduto.
Ettore Bonalberti
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