Termoli, ecco la giunta Sbrocca: assessore Enzo Ferrazzano dei Popolari per l’Italia
PRIMO NUMERO, Termoli – Alla fine, è il sindaco Angelo Sbrocca ad aver deciso. Dopo lunghe giornate di incontri e di enigmi, la giunta comunale viene ufficializzata in un pomeriggio caldissimo, di domenica, esattamente ventiquattro ore prima del primo Consiglio dell’era Sbrocca.
L’esecutivo rispetta la partità di genere, con due quote rosa tra i quattro assessori. Maricetta Chimisso, seconda degli eletti della lista “Unione per Termoli” sponsorizzata dall’assessore regionale Vittorio Facciolla, siede nell’esecutivo con l’incarico maggiore responsabilità: la preside dell’Istituto Alberghiero, classe 1961, docente per oltre dieci anni presso la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (Ssis) di Campobasso,è stata nominata vicesindaco. L’altra donna è Filomena Florio, 53 anni, laureata in Scienze Politiche, la più votata della civica “Vota per te”, direttamente collegata al primo cittadino, nome dato per certo fin dall’inizio, insieme a quello del 66enne Enzo Ferrazzano, vicesindaco dell’amministrazione di Antonio Di Brino, geometra responsabile dell’ufficio tecnico dell’Asrem, in pensione da gennaio del 2013, e oggi assessore della maggioranza di centrosinistra, il più votato in assoluto alle elezioni del 25 maggio, candidato nella formazione “Popolari per l’Italia” con testimonial il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro.
La vera sorpresa è Pino Gallo, uomo molto vicino al sindaco, tra i suoi massimi sostenitori in campagna elettorale, per un breve periodo consigliere di maggioranza dell’amministrazione Greco e marito di Stefania Spegne, che ha concorso come aspirante consigliera alle comunali, prima dei non eletti dei Democratici.
Gallo, classe 1964, nella vita commercialista e revisore contabile, dirigente regionale del Pd, è l’unico esterno, in quota all’area del Pd che fa capo alla segretaria Micaela Fanelli. Il sindaco lo ha scelto chiamandolo a far parte della sua squadra di lavoro, che non ha quindi rappresentanti della parte del partito che ha come referente politico la parlamentare Laura Venittelli. In Giunta non c’è Manuela Vigilante, la prima degli eletti, che era stata data fin dall’inizio come papabile con il ruolo di vicesindaco e che ora potrebbe invece concorrere per la carica di presidente del Consiglio, che sarà messa ai voti nel Consiglio comunale di lunedì 30 giugno.
Dopo giorni di travaglio, per le indecisioni del Pd diviso tra le due componenti che in assemblea hanno come rappresentanti da un lato Antonio Sciandra, Manuela Vigilante e Oscar Scurti, dall’altro Salvatore Di Francia e Sebastiano Di Campli, vicini alla Fanelli, a Facciolla e al capogruppo a palazzo Moffa Francesco Totaro, ha prevalso quindi quest’ultima ala, con la nomina di Pino Gallo. «E’ un esterno ed è in quota al Pd comunque», precisa il sindaco Angelo Sbrocca riferendosi a Gallo, nell’atrio della sala della Giunta, dove tutta la maggioranza è riunita nel preconsiglio. «Non mi sono state fornite indicazioni, e quindi ho deciso io, credo che siano delle scelte ottime», aggiunge Sbrocca.
Il segretario del circolo Pd Antonio Sciandra è sorridente, quando arriva in Municipio con al suo fianco Oscar Scurti e Manuela Vigilante: «Rispettiamo le decisioni del primo cittadino, avevamo chiesto come criterio di applicare lo scorrimento degli eletti, in base alla loro disponibilità ad entrare in Giunta».
Metodo che evidentemente il primo cittadino ha deciso di non applicare, optando per un’altra soluzione che ora vede fuori dalla Giunta i rappresentanti dell’ala del Pd più vicina alla parlamentare Venittelli che aveva inizialmente proposto un assessorato e la presidenza del Consiglio.
E’ probabile comunque che la maggioranza decida di appoggiare l’elezione di Manuela Vigilante come presidente del Consiglio: domani lunedì 30 giugno nell’assise civica ci sarà l’alzata di mano per la votazione. Intanto per le deleghe bisognerà aspettare ancora: «Tempo la prossima settimana – dice ancora Sbrocca – individuerò dei macrosettori». Sembra scontato per ora che il Bilancio, per una questione di competenze professionali, possa essere assegnato al commercialista Pino Gallo mentre alla preside Chimisso potrebbero spettare la Cultura, l’Istruzione, e presumibilmente anche il Sociale. Il sindaco non esclude, proprio per la scelta della Giunta “small”, che qualche delega possa essere assegnata anche ai consiglieri.
Alla riunione della maggioranza hanno partecipato anche i consiglieri che subentreranno al posto degli assessori: si tratta di Giovanni Di Tella, primo dei non eletti della lista “Vota per te”, di Michele Barile per la formazione “Unione per Termoli” e di Vincenzo Sabella per i “Popolari per l’Italia”, già assessore della Giunta Di Brino.