Mauro: Riforma Senato, necessaria quota eletti
Ansa – Roma, 01 APR – “Anche se vedo che Renzi lo inserisce tra i quattro paletti ‘invalicabili’ della legge, io penso che accanto a rappresentanti delle regioni e sindaci sia necessaria e indispensabile una certa percentuale di senatori eletti”. Lo afferma in un’intervista a Repubblica Mario Mauro, ex ministro della Difesa e presidente dei Popolari per l’Italia, che precisa: “eletti direttamente dal popolo, non di ‘secondo livello'”. La quota di eletti, sostiene Mauro, serve “per evitare il rischio di un presidenzialismo di fatto, senza bilanciamento fra i poteri”. “L’Italicum – spiega l’ex ministro – consente ad un partito col 20 per cento di voti di arrivare al 55 per cento dei seggi, e saranno deputati non scelti dagli elettori, e in un contesto in cui ancora non è stato sciolto il nodo del conflitto di interessi. Con grandi poteri per il presidente del Consiglio”. “Nel Senato delle Autonomie il premier non avrebbe difficoltà”, sostiene Mauro, “ad ottenere l’appoggio dei rappresentanti di quelle realtà locali”. “Un Parlamento così composto – continua, – è chiamato ad eleggere anche il capo dello Stato. Riproponendo il nodo di un presidenzialismo di fatto senza bilanciamento”. L’obiettivo di Mauro è “passare da un bicameralismo perfetto ad uno di garanzia. Alla Camera il controllo dell’attività del governo, al Senato l’attuazione dei grandi progetti costituzionali”. E alla domanda se, come il presidente del Senato Pietro Grasso, non sia d’accordo sulla ‘chiusura’ di Palazzo Madama, risponde: “non entro nel merito di uno scontro tutto interno al Pd”.