Riforma Senato: Mauro, la Commissione decida presto e bene
Roma – “Non metto in dubbio la tenuta della maggioranza Pd-Fi sulla riforme. Quello che però non ho ancora capito è quali saranno le funzioni del nuovo Senato, visto che nel testo che stiamo per discutere non se ne fa riferimento”. Lo ha detto il presidente dei Popolari per l’Italia Mario Mauro, commentando le dichiarazioni di Anna Finocchiaro che oggi si è detta ottimista sull’esito dei lavori della Commissione Affari costituzionali.
“Senza stabilire dall’inizio e chiaramente – ha sottolineato Mauro – se il nuovo Senato sarà una Camera delle Regioni oppure avrà competenze in materia di legislazione nazionale è assurdo determinane i meccanismi di funzionamento o di elezione”.
“Nei 25 emendamenti che ho presentato in Commissione ho proposto una netta ripartizione delle competenze di Stato e Regioni, che chiarisce l’attuale confusione del Titolo V della Costituzione. Inoltre – ha spiegato Mauro – ho proposto non solo il superamento del bicameralismo perfetto, ma anche il dimezzamento del numero dei senatori, che continuerebbero ad essere eletti dai cittadini, perché incaricati di legiferare non solo in materia di affari regionali”.
“Le proposte che ho avanzato riducono i costi delle istituzioni, senza determinare aberrazioni del diritto costituzionale e soprattutto tengono conto del principio democratico della rappresentanza popolare. Il Senato che immagino – ha concluso Mauro – non è una camera di delegati dei sindaci o dei presidenti di Regione, che spesso non si muovono nella stessa direzione nemmeno nei loro territori”.