Bocciato a Faenza ordine del giorno a favore di una moratoria ONU contro l’utero in affitto
La Croce Quotidiano – contributo di Mirko De Carli – Lunedì sera a Faenza è andato in scena un acceso dibattito per verificare se il consiglio comunale ritenesse opportuno sostenere la moratoria ONU contro la pratica dell’utero in affitto promossa dal nostro quotidiano. Tutto è partito da un audace consigliere comunale di opposizione Jorick Bernardi che ha presentato un ordine del giorno con oggetto la moratoria. Vi ricordate quanto successo per l’odg sulla famiglia naturale sempre a Faenza, quando il sindaco Malpezzi prima lo votò, assieme ad altri consiglieri Pd, e poi ne propose un altro che affermava il contrario di quello precedentemente sostenuto? Bene, dopo lo scandalo creato in casa Partito Democratico da quell’episodio, oggi il partito che governa il comune romagnolo pare intenda presentarsi compatto contro l’ordine del giorno sulla moratoria contro l’utero in affitto. Il sindaco e la componente cattolica non sembrano battere ciglio. Ma entriamo nel merito del dibattito. L’odg apre con un considerata: ‘considerato che chi pensa che esista un diritto ad avere un figlio, ignorando l’unico vero diritto che è quello di un figlio a non essere considerato un prodotto da acquistare tramite contratto di compravendita, oltre a quello di avere un papà e una mamma che non l’hanno ridotto a cosa, alcuni governi hanno consentito al varo di normative che prevedono la ‘gestazione di sostegno’… e che, in questo modo, anche la donna perde la sua dignità ed è annientata nei suoi diritti fondamentali, subendo un evidente sfruttamento e la mercificazione del proprio corpo contro ogni principio umano’. Definendo quanto sopra il consigliere comunale a chiesto al Sindaco di Faenza e al Presidente del consiglio comunale di ‘dar seguito all’ordine del giorno finalizzato alla richiesta di mettere in votazione nella sede della Segreteria a Generale dell’ONU la proposta di una moratoria delle pratiche di utero in affitto e di genitorialita’ surrogata nel rispetto dei soggetti più deboli che più faticano a far valere i propri diritti umani e civili’. Richiesta forte che porta tutti i partiti presenti in consiglio comunale a farci conti: se la minoranza si presenta compatta a favore dell’ordine del giorno, purtroppo dal partito democratico arriva una risposta precisa: non voteremo a favore dell’odg. Non si intravedono nemmeno frizioni come per l’odg sulla famiglia naturale. Il testo utilizzato dal consigliere comunale Bernardi ricalca quello presentato sulle pagine del nostro quotidiano. Si arriva alla discussione e al voto: partito democratico e movimento 5 stelle contrari, italia dei valori astenuta e minoranza a favore. Ordine del giorno, quindi, bocciato. Purtroppo il partito democratico faentino, a differenza dell’importante esempio di Pescara dove ha fatto tappa domenica scorsa il Voglio la mamma e La Croce quotidiano tour 2015, non ha aperto un dibattito in merito alla moratoria, evitando fratture pubbliche. Davvero un peccato, perché queste sono battaglie che non hanno colore partitico, dove ci si dovrebbe spendere come persone e non come partiti. Come ben sappiamo sia a destra che a sinistra su queste battaglia non è che troviamo tanti alleati. Merito quindi al consigliere Bernardi per l’azione svolta a favore della moratoria contro l’utero in affitto. Solo se, ognuno nel proprio ambito di impegno, si farà paladino delle nostre battaglie , potremo fare quella ‘rivoluzione’ di popolo capace di fermare provvedimenti ‘vergogna’ come il ddl Cirinna’.